Fotografare è come respirare:
l’inspirazione è il momento in cui osserviamo, ascoltiamo e assorbiamo ciò che ci circonda.
L’espirazione è lo scatto, un atto naturale, sincero, che restituisce al mondo
ciò che abbiamo interiorizzato
Un atto di presenza
Fotografare non è solo un gesto tecnico, né solo un modo per fermare il tempo. È una forma di consapevolezza. È un momento in cui entriamo in ascolto profondo del mondo, proprio come accade quando respiriamo con attenzione. Ogni click può diventare un atto meditativo.
L’inspirazione: osservare, ascoltare, accogliere
Nel momento dell’inspirazione, ci apriamo al mondo. I nostri occhi non cercano solo immagini, ma significati. Ogni luce, ogni ombra, ogni dettaglio racconta qualcosa. Ascoltiamo la scena, la sentiamo. Assorbiamo ciò che ci circonda, lasciandolo entrare in noi senza filtri.
L’espirazione: lo scatto come rivelazione
Lo scatto fotografico è il nostro respiro verso l’esterno. È il modo in cui restituiamo al mondo ciò che abbiamo vissuto interiormente. Non è solo un’immagine: è un messaggio, un frammento della nostra visione, sincera e autentica. È ciò che resta di un’emozione vissuta nel presente.
Fotografia e consapevolezza
Prendere in mano la macchina fotografica può trasformarsi in un atto zen, un esercizio di presenza. Non importa se stiamo fotografando un paesaggio, un volto o un dettaglio urbano: se siamo presenti, ogni immagine che nascerà porterà con sé una parte di noi.
🧘♂️ E tu, quando fotografi, riesci a sentire il respiro del momento?